“Se puoi sognarlo puoi farlo”
Palazzo Appiani
Palazzo Appiani

“Palazzo Appiani fu la prima residenza della famiglia Appiani. Databile alla metà del Trecento, detto anche “Palazzo Vecchio” o “Palazzo Vecchio di Piazza”, la sua mole si erge sopra piazza Bovio e il porto antico di Piombino. Le segrete, perfettamente conservate, sono databili al XIII secolo. Nei saloni al piano terreno spesso si tengono mostre temporanee.
Dopo l’edificazione della nuova residenza degli Appiani, in Cittadella, avvenuta per volontà di Iacopo III nel 1465, il palazzo ebbe nei secoli svariati e disparati utilizzi: dalla proprietà della famiglia regnante alla cessione alla Comunità che vi realizzò, nel tempo, residenze per ospiti illustri, palazzo di giustizia e magazzini. È documentato che alla metà del XVII secolo, al piano terreno (presumibilmente nell’ala di destra), vi fosse un teatro. Adiacente, lato attuale piazza Bovio, vi era una piccola chiesa trecentesca, intitolata ai santi Rocco e Sebastiano, che nei secoli, alternamente, ebbe annesso un piccolo spedale.
Nel 1809, la principessa Elisa Bonaparte Baciocchi, trasformò il palazzo e tutta l’attuale piazza Bovio, in bagno penale; la vecchia chiesa di San Rocco e San Sebastiano fu smantellata e ricostruita in più ampie dimensioni. Detto penitenziario rimase attivo per tutto il XIX secolo.
All’alba del Novecento, il palazzo e la piazza divennero di competenza comunale; nell’occasione furono intrapresi lavori di restauro, per la trasformazione del complesso in edificio scolastico (scuole comunali).”
