“Se puoi sognarlo puoi farlo”
Il Chiostro
Il Chiostro

Il chiostro di Sant’Antimo è stato definito dagli storici dell’arte uno dei più eleganti chiostri rinascimentali. Fu costruito nel 1470 su progetto di Andrea Guardi, noto scultore e architetto fiorentino, che fu chiamato dagli Appiani, Signori di Piombino, per dare un volto nuovo alla città. Fu edificato sui resti degli orti del piccolo convento degli Agostiniani annesso alla Chiesa e la sua forma non fu fatta esattamente quadrangolare, ma trapezoidale. A causa di questa correzione ottica, necessaria perché l’occhio non percepisse la distorsione, le colonnine non si trovano tutte alla stessa distanza. Le arcate poggiano su venti esili colonnine in marmo con eleganti capitelli che riprendono, arricchendoli, due stili dell’antica Grecia, lo “ionico” e il “corinzio”. Le colonnine d’angolo sono formate da due elementi scolpiti in un unico blocco e riportano gli stemmi in marmo di Carrara degli Appiani e dei Campofregoso.
La cisterna attuale invece è successiva, probabilmente del Seicento, mentre quella originale doveva essere quadrata come quella posta nella Cittadella.
In epoca napoleonica il chiostro fu completamente alterato, ma dalla fine dell’Ottocento fu restaurato a più riprese.
Dal chiostro si può accedere al Museo di Arte sacra che conserva importanti testimonianze del periodo piombinese del Guardi e altre opere pregevoli del territorio. In una delle sue sale è esposto anche un affresco rinvenuto nel 1996 durante un restauro raffigurante la Vergine con Bambino e santi, molto lacunoso, ma importante testimonianza pittorica del secolo XV.
